Guida pennelli
Concetti di base
nella scelta del pennello
SINTETICI
DIAMETRO ED ELASTICITÀ
Nei pennelli sintetici, il diametro delle fibre determina elasticità e morbidezza. Fibre spesse offrono durezza elastica, ideali per colori densi, ma trattengono poco colore e sono inadatte ad acquerelli. Fibre sottilissime garantiscono morbidezza e alta capillarità, perfette per tecniche fluide, ma hanno scarsa elasticità e non tornano alla forma originaria. Tra questi estremi esiste un’ampia gamma di combinazioni possibili, ulteriormente influenzate da ondulature, forme e proporzioni delle fibre.
ondulature
Le ondulature delle fibre sintetiche hanno rivoluzionato le prestazioni, aumentando la capacità di trattenere il colore. Grazie a questa innovazione, pennelli sintetici come l’imitazione del vajo kazan raggiungono livelli comparabili, e talvolta superiori, ai naturali. Con diverse ampiezze d’onda, le possibilità di combinazione sono pressoché infinite, rendendo unica la proposta di ogni produttore.
Forme
Rapporto larghezza / lunghezza
La forma del pennello e il rapporto lunghezza/larghezza delle fibre incidono su serbatoio ed elasticità. Fibre lunghe e morbide trattengono più colore ma hanno scarso ritorno alla forma. Fibre spesse e lunghe mantengono un buon controllo della punta e un serbatoio discreto. Le forme corte, prive di serbatoio, sono usate con fibre rigide per simulare spatolature o con fibre medio morbide per i ritocchi, dove serve solo precisione della punta.
Peli naturali
Caratteristiche uniche
I peli naturali possiedono qualità inimitabili. Le setole sono cave e con punte multiple, aumentando la capacità di trattenere colore. La martora Kolinsky e Siberiana unisce morbidezza ed elasticità, con ritorno immediato alla forma.
Il vajo naturale (kazan o blu) rimane il pelo più morbido, mentre il bue dona leggerezza e una sottile tracciatura, apprezzata soprattutto nella pittura a olio. Non migliori dei sintetici, ma diversi, i naturali offrono sfumature uniche che arricchiscono la scelta dell’artista.